Gabriele Toneguzzi

Jean Prouvé. La Poetica dell’Oggetto Tecnico. Mantova, Fruttiere di Palazzo Te, 18 febbraio - 22 aprile 2007


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Jean Prouvé (1901-1984) ha contemperato etica del lavoro e creatività spaziando fra artigianato ed industria. È stato progettista originale e completo, al dilà del banale ‘pezzo di carta’ che gli mancava, sempre occupato a trovare soluzioni innovative, razionali e coerenti rispetto ai mezzi tecnologici a sua disposizione. Ciò, sia in architettura che nell’industria, indifferente alla scala, sia che si trattasse di costruire mobili, facciate, oppure edifici interi. Ha cercato anche di trasmette tutto ciò tramite l’insegnamento svolto per parecchi anni, dal 1957 al 1970, presso il CNAM (Conservatoire National des Arts et Métiers) a Parigi.

Gabriele Toneguzzi

Biografia di Jean Prouvé (dal centro Internazionale d’Arte e Cultura di Palazzo Te, Mantova)

1901 Nasce l’8 Aprile a Parigi.

1916–19 È apprendista fabbro presso il laboratorio di Emile Robert a Enghien.

1919–21 È allievo del fabbro Szabo a Parigi.

1924 Apre il primo atelier in Rue du Général Custine a Nancy.

1925 Presenta all’Exposition Internationale des Arts Décoratifs di Parigi le griglie interne per il Padiglione della Francia Orientale.

1926 L’atelier viene dotato di attrezzature per la saldatura. Entra a far parte del Comité Nancy-Paris; a Parigi incontra R. Mallet-Stevens, Le Corbusier e P. Jeanneret. Realizza vetrate, ringhiere, balaustre, mobili e lampade per il Palais de la Bière a Nancy.

1929 È membro fondatore dell’Union des Artistes Modernes (UAM). Realizza oggetti in metallo, ringhiere per scale, finestre a ghigliottina, porte girevoli, pareti divisorie pieghevoli per interni, cabine per ascensori e mobili per l’Hotel L’Ermitage a Vittel (architetto F. César)

1929–30 Realizza i primi oggetti d’arredo: il divano Grand Repos, il tavolo “en aile d’avion” (ad ali d’aereo) con piano in gomma, sedie pieghevoli ed inclinabili.

1929–31 Registra i primi brevetti per pareti divisorie mobili, porte in metallo e finestre a ghigliottina.

Realizza cabine per ascensori in lamiera d’acciaio e chioschi.

1930 Partecipa alla prima esposizione dell’UAM. Realizza sale operatorie, finestre a ghigliottina, ascensori, pareti divisorie e porte per il Grande-Blanche Hospital di Lione (architetto T. Garnier).

1931 Apre un grande atelier in Rue des Jardiniers a Nancy e fonda gli Ateliers Jean Prouvé

(AJP). Realizza porte, oggetti in metallo e la linea di arredamento Cité (letto, scaffale, poltrona, scrivania e sedia) per l’Università di Nancy (architetto J. Bourbon), l’inferriata di ingresso per il Musée des Colonies di Parigi (architetto A. Laprade) e una grande facciata in vetro per il salone della Citroën a Lione (architetto M. Ravazé).

1931–39 Realizza mobili per ospedali e case di cura.

1933 Su commissione della Citröen progetta una autostazione per il quartiere La Villette.

1933–35 Realizza porte, pareti divisorie, mobili e carpenteria metallica per il Municipio di Boulogne-Billancourt (architetto T. Garnier).

1934 Realizza una sedia con base in acciaio tubolare ripiegato e mobili per le aule dell’École des Sciences Politiques a Parigi.

1935 Realizza l’Aéro-Club Roland Garros a Buc (architetti E. Beaudouin e M. Lods), con l’arredatore d’interni M. Gascoin progetta una cabina per navi da crociera che viene presentata all’esposizione OTUA.

1935–37 Realizza mobilio scolastico: prototipi per M. Lods e J. André, banchi di scuola adattabili prodotti in edizione limitata e mobili speciali per scuole e collegi.

1935–39 Realizza la Casa del Popolo e il mercato coperto a Clichy (Hauts-de-Seine) (architetti E. Beaudouin e M. Lods, ingegnere V. Bodiansky).

1936 Acquista una grande pressa piegatrice Pels (capacità di piegatura: 4 metri).

1937 Presenta all’Esposizione Universale di Parigi la cabina per blocco sanitario di Le Corbusier, P. Jeanneret e Ch. Perriand, la scala per il padiglione UAM e mobili da giardino in acciaio e rhodoid con J. André.

1937–38 Realizza un prototipo di una casa per weekend e vacanze BLPS (architetti Beaudouin e Lods).

1937–39 Partecipa al concorso per il Ministero dell’Aviazione con modelli con struttura a portico interno ed a portico esterno.

1939 Partecipa al concorso per elementi costruttivi per unità abitative per l’OTUA (architetto M. Lods). Realizza edifici smontabili con struttura a portico interno e mobili per SCAL, in collaborazione con BCC di Issoire (architetto P. Jeanneret). Costruisce diverse centinaia di baracche smontabili a struttura esterna per le unità di combattimento della Quarta e Quinta Armata. Realizza un prototipo di caravan con P. Jeanneret.

1940–44 Partecipa attivamente alla Resistenza Francese. Produce generatori di gas per camion, forni a carbone, stufe ‘Pyrobal’, telai per biciclette, rimorchi per uso militare. Con Le Corbusier e P. Jeanneret progetta le Ecoles volantes e sedi per associazioni locali utilizzando le strutture a portico interno. Realizza la casa BCC 8 x 8 con struttura a portico in legno a Saint-Auban (architetto P. Jeanneret), i mobili “tout bois” (tutto in legno) e una chaise-longue e altri mobili per ufficio: tavoli, sedie, scaffali a rastrelliera.

Progetta la sedia “Visiteur”. Esegue il progetto per una casa in alluminio con M. Lods e ne costruisce un prototipo.

1944–45 Viene eletto sindaco di Nancy da settembre a maggio.

1945 È impegnato nella costruzione di 450 piccole abitazioni con struttura a portico interno, da 6 x 6 e 6 x 9 metri, per profughi in Lorena.

1946 Realizza dei progetti per la società Stahlhaus con le acciaierie Dillingen.

Realizza una casa prefabbricata per un progetto sperimentale del Ministero per la Ricostruzione a Noisy-le-Sec (architetto H. Prouvé). Esegue studi su unità prefabbricate per l’Unité d’habitation di Marsiglia (architetto Le Corbusier).

Realizza mobili per abitazioni, sala da pranzo “tout bois” (tutto in legno). L’anno successivo è premiato al concorso Meubles de France.

1947 Gli AJP si trasferiscono a Maxéville. Riceve la medaglia d’oro dal Ministero per la Ricostruzione e l’Urbanistica (MRU).

1947–48 Realizza la Scuola d’Arte Vetraria a Croismare (architetto H. Prouvé).

1947–52 Realizza “camere per test” e pareti divisorie per l’istituto IRSID a Saint-Germain-en-Laye (architetto R. Coulon).

1948 Realizza l’edificio amministrativo con struttura a portico e i mobili per lo stabilimento Ferembal a Nancy (architetto H. Prouvé).

1949 Aluminium Français investe negli AJP e Studal acquisisce il diritto esclusivo di vendita nel settore edilizio. Steph Simon diventa direttore vendite per gli AJP con responsabilità esclusiva sugli oggetti d’arredamento.

1949–50 Realizza pavimenti in metallo, scale e arredi per un appartamento dell’Unité d’habitation a Marseille (architetto Le Corbusier). Realizza scuole e abitazioni a Vantoux (Moselle) e Bouqueval (Val d’Oise) (architetto H. Prouvé). Partecipa al concorso per la progettazione del Palazzo del Governo, del Palazzo di Giustizia e di una scuola a Niamey (Repubblica Democratica del Congo) (architetto P. Herbé). Realizza Casa Tropicale a Niamey (Repubblica Democratica del Congo) (architetto H. Prouvé).

1949–51 Realizza struttura a portico per Casa Daladier a Le Lavandou / Saint-Clair (architetto H. Prouvé). Realizza facciata a “curtain wall” (muro-tenda) per la Fédération Nationale du Bâtiment a Parigi (architetti Gravereaux e Lopez).

1949–53 Realizza case con struttura a portico e del tipo “a guscio” per il progetto abitativo MRU a Meudon (architetti H. Prouvé e A. Sive).

1950 È insignito del titolo di Cavaliere della Légion d’Honneur. Realizza Casa Metropole con struttura a portico assiale (architetto H. Prouvé) per il Salon des Arts Ménagers di Parigi. Esegue studi per case del tipo “a guscio” per la Citroën (con H. Nardin e P. Oudot).

1950–51 Realizza le facciate per il Salone delle Esposizioni di Lille (architetto P. Herbé).

1950–52 Realizza la copertura “a shed” per la tipografia Mame a Tours (architetti Drieu la Rochelle e B. Zehrfuss). Esegue ricerche a Maxéville sulle facciate in alluminio con J. Belmont, M. Villiger, M. Silvy, H.Nardin, e P. Oudot, Casa Alba e le case con strutture “a nocciolo centrale” e del tipo “a guscio”. Collabora con Ch. Perriand.

1950–53 Realizza la Scuola Materna Martigues (architetti A. Arati, M. Boyer e C. Lestrade).

1951 È membro fondatore del Groupe Espace. Realizza la Casa Guscio (architetto H. Prouvé) per il Salon des Arts Ménagers di Parigi. Realizza la Sala Meridiana presso l’Osservatorio di Parigi (architetto A. Remondet). Realizza mobili per la sezione francese alla Triennale di Milano (architetto H. Prouvé). Realizza stazioni di servizio per Mobiloil, Shell, e Socony e arredi e impianti per la sede di Air France Congo a Brazzaville (interni Ch. Perriand).

1951–52 Realizza sedie per l’aula universitaria della Facoltà di Legge dell’Université Aix-Marseille.

1952 Vince il Grand Prix del Cercle d’études architecturales con agli architetti R. Gravereaux e R. Lopez per la progettazione delle facciate e pareti divisorie dell’edificio della Fédération Nationale du Bâtiment. Esegue progetti per la Université européenne di Nancy e per una torre con struttura “a nocciolo centrale” (architetti J. Belmont, M. Silvy e T. Carim). Presenta al Salon des Arts ménagers di Parigi i mobili per le scuole prodotti industrialmente. Esegue progetti per facciate in alluminio per il lungomare di Royan. Realizza la scrivania Compass.

1952–53 Realizza facciate e frangisole per l’Hôtel de France a Conakry in Guinea (architetti dell’Atelier LWD) e per la Prefettura di Nièvre a Nevers (architetto Robert). Realizza biblioteche con Ch. Perriand. Realizza facciate per l’edificio di Square Mozart a Parigi (architetto L. Mirabeau). Realizza scuole a Palaiseau, L’Hay-les-Roses, Saint-Avold, Saint-Michel-Chef-Chef, Aubergenville.

1952–57 Realizza l’Aero-Club di Dancourt-les-Conflans (architetti J. e B. Ogé e Le Corbusier).

1953 Partecipa al concorso per l’ Université européenne di Nancy, e il progetto viene premiato (con T. Carim, S. Ketoff, P. La Mache, M. Silvy, M. Villiger). Realizza facciate ed interni per lo stabilimento SFR a Saint-Egrève (architetto A. Gutton). Lascia l’officina di Maxéville in giugno. Presenta “Grille”, un grafico di presentazione preparato per il CIAM presso Aix-en-Provence (con J. Belmont e M. Silvy).

1953–54 Realizza pannelli di facciata, tende da sole e arredi per la Sécurité Sociale di Le Mans (architetto J. Le Couteur).

1954 Realizza il Padiglione per il Centenario dell’Alluminio a Parigi (ingegnere : M. Hugonnet), Casa Prouvéa Nancy e le facciate in alluminio per l’unità abitativa HLM a Saint-Jean-de-Maurienne (architetto M. Blanc). Esegue studi per un frangisole per un centro turistico (architetto Le Corbusier). Riceve la medaglia d’argento alla IX Triennale di Milano.

1955 Gli viene assegnato il riconoscimento Beauté France per gli elementi architettonici del Padiglione per il Centenario dell’Alluminio. Realizza stampelle e facciate per l’Institut Français des Pétroles a Rueil-Malmaison (architetto P. Dufau).

1955–56 Realizza mobili per il campus universitario “Antony” di Parigi.

1955–61 Realizza la copertura orizzontale ad assi, ‘curtain wall’ e porte per il Musée du Havre (architetti Audieger e Lagneau, Weill, Dimitrijevic).
1956 Fonda le Constructions Jean Prouvé con Michel Bataille. A Parigi apre la Galleria Steph Simon dove vengono venduti i mobili di Prouvé e Ch. Perriand. Esegue lo studio e realizza il ‘curtain wall’ in vetro del CNIT a Parigi – La Défense (architetti B. Zehrfuss, R. Camelot, J. de Mailly). Realizza la Maison des Jours Meilleurs (Casa per l’Abbé Pierre).

1956–57 Realizza la Sala dell Acque di Evian, Fonte di Cachat (architetto M. Novarina, ingegnere S. Kétoff)

1957 Le Constructions Jean Prouvé vengono assorbite dal CIMT. Realizza scuole a Villejuif (architetti J. Masson e R. Giudici, ingegnere S. Ketoff). Realizza la reception della sede della Renault a Flins in Yvelines (architetto B. Zehrfuss).

1957–63 Esegue degli studi per chiese mobili e termina i lavori in Mosella.

1958 Si dedica all’insegnamento presso il CNAM di Parigi. Presenta con Ch. Perriand Casa Sahara al Salon des Arts Ménagers di Parigi. Partecipa all’Esposizione Internazionale di Bruxelles con il Padiglione Francese (architetto Gillet) e il Padiglione del Lussemburgo (architetto R. Mailliet).

1959 Realizza la facciata in vetro e la sovrastruttura per un centro commerciale presso il Terminal aeroportuale di Orly-Sud (architetto H. Vicariot). Realizza gli edifici amministrativi e lo stabilimento sotterraneo della Centrale Elettrica EDF presso Serre-Ponçon (architetto J. de Mailly).

1960 Viene nominato vicepresidente del Cercle d’études architecturales. Realizza la facciata per l’Institut National des Sciences Appliquées a Lione (architetto Perrin-Fayolle) e i pannelli della facciata per l’edificio scolastico GEEP (architetti Silvy e Belmont).

1961 Realizza contenitori per il mantenimento della pressione per la centrale a uranio di Pierrelatte (ingegnere J. Swetchine).

1961–62 Realizza Casa Seynave a Beauvallon (architetti N. Hutchison, J. Parente, M. Sauzet e J. Vilfour).

1962 Realizza Casa Gaulthier a Saint-Dié (architetto H. Baumann).

1963 È insignito del premio Auguste Perret dall’UIA.

Realizza la facciata per il Centro Sociale del CIMT a Neuilly (architetto Deschler). Realizza la Chiesa a L’Hay-les-Roses (architetto P. Picot). Partecipa al concorso “Conception-Construction” per il Ministero dell’Istruzione (con J. Belmont, J.-C. Périllier, M. Silvy). Esegue studi per la progettazione di scuole costruite con il sistema “tabouret” (a sgabello).

1964 Espone al Padiglione Marsan al Musée des Arts Décoratifs di Parigi. Realizza padiglioni per esposizioni al Parc des Floralies di Orléans-la-Source.
1965 È insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres.

Realizza il prototipo di un centro giovanile per il Salon des artistes-décorateurs del Grand Palais di Parigi (architetti Perrotet and Deroche).

1965–68 Realizza le facciate per la Medisches Fakulteit di Rotterdam (architetti Choisy, van Emdben, Roorda van Eysinga, Smelt, Wittermans, e Hagoort).

1965–69 Esegue studi per la progettazione di case con pannelli in poliestere per Saint-Gobain.

1965–73 Realizza la Freie Universität di Berlino (architetti G. Candilis, A. Josic, S. Woods, e M. Schiedhelm).

1966 Prouvé lascia il CIMT e apre uno studio di progettazione in Rue des Blancs-Manteaux a Parigi.

Realizza le facciate per il Municipio di Grenoble (architetto M. Novarina).

1967 Realizza la Torre Nobel di Parigi – La Défense (architetti J. de Mailly, H. Depussé).

1967–68 Realizza un’associazione giovanile di Ermont e facciate per scuole a Orléans-la-Source (architetti M. Andrault e P. Parat).

1968 Realizza l’Alpexpo di Grenoble (architetto Cl. Prouvé). Partecipa al concorso per la progettazione del padiglione francese all’Expo di Osaka.

1969 Realizza edifici circolari ed elabora un utilizzo diverso del Sistema Petroff per le stazioni di servizio della Total. Realizza le facciate per il palazzo dell’UNESCO a Parigi (architetto B. Zehrfuss) e le facciate e le strutture per l’Institut de l’environnement di Parigi (architetto R. Joly).

1970 Prouvé abbandona l’insegnamento al CNAM. Realizza le facciate per i Laboratoires Sandoz di Rueil-Malmaison (architetto B. Zehrfuss) e per la sede del Partito Comunista Francese di Parigi (architetto O. Niemeyer).

Esegue studi per la stazione sciistica di Les Arcs 2000 con Ch. Perriand. Vince il primo premio al concorso per la progettazione della sede del Ministero dell’Istruzione (con J. Belmont e J. Swetchine).

1971 È presidente della giuria per il progetto del Centre Georges Pompidou di Parigi. Realizza il rifugio di montagna per il CAF (Club Alpino Francese) presso Les Evettes (architetti Rey e Millet).

1971–77 È presidente del Cercle d’études architecturales.

1972 Realizza l’Università di Bron-Parilly a Lione (architetto R. Dottelonde, ingegnere L. Petroff).

1974 Realizza il terminal ferroviario di Perrache a Lione (architetto R. Gagès).

1975 Partecipa e il vince il concorso per la progettazione del quartiere La Villette (con J. Belmont). Esegue studi e realizza il campanile per la chiesa di Notre-Dame-du-Haut di Ronchamp ispirandosi a Le Corbusier.

1976 Realizza una voliera a Villars-les-Dombes (architetto P. Dosse).

1981 Vince il premio Erasmus; allestisce l’esposizione “Jean Prouvé Constructeur” presso il Museo Boymans-Van Beuningen di Rotterdam. È ufficiale della Légion d’Honneur.

Realizza la torre radar dell’isola di Ouessant (architetto J.-M-Jacquin).

1982 Vince il Grand Prix d’Architecture della Città di Parigi.

1984 Muore a Nancy il 23 Marzo.

This entry was written by gt, posted on 27 Febbraio 2007 at 19:14, filed under Architettura, Articoli/scritti, Biblioteca, Industrial design, Recensioni. Bookmark the permalink. Follow any comments here with the RSS feed for this post.

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